Cosa cuciniamo domani?
Per affrontare il cambiamento climatico è necessario ragionare e fare ricerca sul cibo, in particolare sulle specie invasive del mare e sulle proteine alternative vegetali. Le alghe: un cibo millenario sempre preso in considerazione nella cucina del mondo, ma mai entrato appieno nella cultura gastronomica italiana, sono un’incredibile fonte di vitamine, minerali e omega-3. Che dire dei grilli? Sono a tutti gli effetti un superfood, perché ricchi di nutrienti, proteine complete, minerali, vitamine, acidi grassi essenziali ed antiossidanti naturali. Contengono più proteine del manzo, più calcio del latte, più vitamina B12 della carne rossa, più ferro degli spinaci, più omega-3 del salmone, più fibre del riso integrale e più potassio delle banane.
Il progetto Cariverona “Cosa cuciniamo domani?”, presentato dai docenti Giuseppe Dipietro e Matteo Palmucci dell'IIS Volterra Elia con il partner UNIVPM, si propone di costruire e diffondere una cultura alimentare che prevede anche l'uso di nuovi cibi come le microalghe e gli insetti, data la sostenibilità della loro produzione: rispetto a prodotti più tradizionali, infatti, richiedono meno acqua, occupano meno spazio in quanto coltivati verticalmente e producono meno gas serra.
La proposta parte dalla necessità di promuovere la consapevolezza della finitezza delle risorse energetiche, di spazio e di materiali per la produzione di cibo, e si articola in tre momenti di formazione, che riguardano: la coltivazione di alghe, l'allevamento di insetti e le tecniche di analisi dei novel food. Quest’anno, i nostri alunni hanno appreso le basi della coltivazione delle alghe e dell'allevamento degli insetti mediante attività esperienziali, sia nei laboratori di UNIVPM che nel nostro Istituto, grazie al trasferimento di competenze e di conoscenze da parte di giovani professionisti impegnati nelle aziende e all’università.
L'attività laboratoriale, incentrata sul problem solving e sull’inquiry based science learning, si è concretizzata nella costruzione da parte degli studenti di una collezione di protocolli per la cura e il mantenimento degli organismi sperimentali, nell'allestimento di una colonia riproduttiva di insetti e di una banca di ceppi algali, e di una raccolta di protocolli sperimentali per le analisi chimiche su insetti e alghe. L’attività di didattica laboratoriale è stata documentata da una collezione di video illustrativi e didattici.
Nella fase di ripresa del progetto, il prossimo anno scolastico, gli studenti e i docenti del nostro Istituto saranno soggetti attivi per la formazione sia degli alunni del primo ciclo di istruzione - delle scuole primaria e secondaria di primo grado - sia dei loro coetanei della secondaria superiore. Questo momento sarà caratterizzato dall’uso della metodica di educazione peer to peer, che facilita la trasmissione di contenuti e la maturazione di abilità tra discenti di fasce d’età simili. In questo modo verranno rafforzati i risultati attesi per gli studenti del secondo ciclo e ampliato il numero dei possibili beneficiari del progetto
Si prevedono azioni di disseminazione della pratica di uso di cibi sostenibili nella comunità, mediante sia eventi in presenza - ad es. Sharper 2024 e incontri nelle scuole – sia la diffusione di prodotti formativi e culturali.