Dalla patata all’oro: scienza e sostenibilità al Volterra-Elia

Chi avrebbe mai pensato che dietro una semplice patata rossa potesse nascondersi un alleato nella ricerca dell’oro? È quanto hanno scoperto gli studenti del corso di Chimica e Materiali del nostro Istituto, impegnati in un sorprendente esperimento nell’ambito del progetto “Manteniamo la rotta 2”.

Guidati dai docenti Giuseppe Dipietro e Lea Messini, i giovani ricercatori hanno esplorato una metodologia alternativa ed ecologica per il recupero dell’oro contenuto nelle RAM di vecchi computer. L’oro è un conduttore di prima specie fondamentale nelle connessioni elettriche per la sua non ossidabilità all’aria. Dato il suo alto valore economico, recuperarlo quando i dispositivi giungono a fine vita è una sfida di particolare interesse.

Il procedimento è cominciato con il disassemblaggio di PC dismessi, da cui sono state ricavate le schede RAM. Dopo la triturazione dei componenti, i materiali sono stati trattati con una soluzione di perossido di idrogeno e acido lattico, ottenuto per via fermentativa utilizzando patate rosse e batteri lactobacilli, con l’obiettivo di ossidare selettivamente i metalli e permettere il distacco delle preziose foglioline d’oro dai supporti in rame. Un lavoro di grande precisione, che ha previsto la sperimentazione di diverse concentrazioni di reattivi per ottimizzare il processo.

L’acido lattico si è rivelato particolarmente efficace: a differenza di altri acidi, non forma sali insolubili con il rame, ma lo mantiene in soluzione complessata, favorendo così la separazione dell’oro. Nella fase finale, gli ioni d’oro sono stati ridotti a metallo puro, formando scaglie dorate facilmente recuperabili. Una procedura sostenibile, economica e didatticamente coinvolgente.

I nostri studenti hanno documentato l’intero percorso con grande cura e creatività, producendo presentazioni multimediali su PowerPoint e Canva, arricchite da foto e video delle varie fasi di lavorazione. Un’esperienza di laboratorio che unisce scienza, sostenibilità e innovazione: un vero esempio di scuola che guarda al futuro, valorizzando l’economia circolare e il pensiero scientifico.