Progetto Poseidone: il “mare” un laboratorio
Nell’ambito del “Progetto Poseidone: il mare diventa laboratorio", il prof. Giuseppe Dipietro ha organizzato due interessanti seminari con esperti del mondo della tutela ambientale e della ricerca, rivolti a tutte le classi del corso di specializzazione Chimica e Materiali:
- “Golfo del Messico 2010: quando il mare diventò nero", con la Dott.ssa Elisa Baldrighi, PhD– Università del Nevada Reno, USA;
- “Appunti (vari) di Microscopia”, con il Dott. Giuseppe Pignataro – ARPAM Servizio Laboratorio Regionale Multisito - U.O. Chimica di Pesaro, Centro Regionale Amianto Marche.
Le lezioni hanno permesso a studentesse e studenti di conoscere i criteri di rilevamento dei parametri chimico-fisici e le modalità di campionamento delle acque marine e del sedimento marino: nozioni che potranno applicare direttamente nel corso delle future uscite in mare.
La proposta progettuale nasce da varie esigenze: anzitutto offrire ai nostri alunni un’adeguata formazione professionale e un’educazione ambientale orientata alla tutela dei mari, che occupano oltre i 7/10 dell'intera superficie terrestre, e permettere loro di vivere un’esperienza arricchente collaborando in team con coetanei di altre specializzazioni, come Meccanica e Meccatronica, Trasporti e Logistica. Il progetto infatti è finalizzato allo sviluppo di competenze sia trasversali - come la capacità di collaborare con altre realtà territoriali e nazionali per la realizzazione di buone pratiche (CNR, UNIVPM, ARPAM, UNICAM) favorire comportamenti responsabili e costruire una società più equa ed ecosostenibile - sia legate all’indirizzo di studi, come l’approfondimento delle competenze del perito chimico con attività̀ curricolari ed extracurricolari mediante una collaborazione attiva con Enti Pubblici del Territorio.
Quest’anno, il Progetto Poseidone ha coinvolto la classe Prima del corso di Chimica e Materiali con l’obiettivo di approfondire il problema dei rifiuti che finiscono in mare e sulle spiagge, conoscerne la composizione chimica e capire insieme come si possa contribuire a prevenire il problema del beach litter con le proprie scelte, imparando a differenziare di più e meglio i rifiuti, perciò le classi, accompagnate dalla Prof.ssa Barbara Raschia e dal Prof. Giuseppe Dipietro, si sono recate alla spiaggia di Torrette di Ancona per campionare e monitorare il beach litter in riferimento a quantità e tipologia di rifiuti presenti. I materiali raccolti poi sono stai analizzati presso i nostri laboratori con i docenti dott.ssa Lucia Pittura e dott.ssa Melissa Orsini del DISVA - Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente - Università Politecnica delle Marche, con la tecnica della Spettroscopia Infrarossa a Trasformata di Fourier (FT IR).
Questa esperienza è veramente significativa, in quanto consente di comprendere il problema del marine litter - che è complesso, grave e globale - e conoscerne le soluzioni, a partire dalla prevenzione della formazione eccessiva di rifiuti, per concludere con la raccolta differenziata e il riciclo, imparando come gli imballaggi in plastica permettano nuove applicazioni in plastica riciclata grazie all’innovazione tecnologica.