Progetto POSEIDONE: monitorato il “beach litter”

Sono davvero tanti e vari, per forma, dimensione e colore, i rifiuti che si trovano sempre più spesso sulle spiagge e in mare, oltre alle microplastiche, a causa della cattiva gestione e dell’abbandono consapevole, a minaccia dell’intero ecosistema marino e della sua biodiversità.

Anche quest’anno, il Progetto Poseidone, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, ha coinvolto le classi prima e seconda del corso Chimica e Materiali, con l’obiettivo di approfondire il problema dei rifiuti che inquinano mare e spiagge, conoscerne la composizione chimica, comprendere insieme come si possa contribuire a prevenire il problema del beach litter con le proprie scelte, imparando a differenziare meglio i rifiuti.

Le classi, accompagnate dalle Prof.sse Lea Messini e Barbara Raschia e dal Prof. Giuseppe Dipietro, si sono recate alla spiaggia di Torrette di Ancona, per monitorare e campionare il beach litter in riferimento a quantità e tipologia di rifiuti presenti, i quali verranno successivamente analizzati presso i nostri laboratori con i docenti del DISVA - Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente - Università Politecnica delle Marche, con la tecnica della Spettroscopia Infrarossa a Trasformata di Fourier (FT IR).

Questa è un’esperienza altamente significativa e formativa, che condividiamo per evidenziare il problema e informare sulle soluzioni legate alla prevenzione della formazione eccessiva di rifiuti, come la raccolta differenziata e il riciclo. Il marine litter, infatti, è una questione grave, che riguarda tutti e necessita di azioni a vari livelli, non ultimo in riferimento all’educazione ambientale, e quest’attività offre ai giovani anche una corretta informazione su come gli imballaggi in plastica permettano nuove applicazioni in plastica riciclata, grazie all’innovazione tecnologica.