Chimica, archeologia e innovazione

Il Volterra-Elia protagonista alla XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

Dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, nella straordinaria cornice della XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il nostro Istituto ha rappresentato con orgoglio la scuola marchigiana all’interno degli Incontri e Laboratori del Ministero della Cultura 2025.
Le classi 1ACH e 2ACH, guidate dalle docenti Lea Messini e Simona Petrelli, hanno preso parte a un evento di rilievo nazionale che ha messo in dialogo archeologia, scienza e tecnologia, confermando l’eccellenza e l’originalità dei percorsi formativi del nostro istituto.

L’esperienza presentata, intitolata “Chimica all’Antiquarium: un viaggio tra arte, archeologia e scienza”, è frutto della collaborazione tra l’Antiquarium Statale di Numana, la Direzione regionale Musei nazionali Marche (DRMN-MAR) e l’IIS Volterra-Elia, con la supervisione della dott.ssa Nicoletta Frapiccini, funzionario archeologo e direttrice dell’Antiquarium stesso e del Palazzo Ducale di Urbino.

Durante l’incontro di venerdì 31 ottobre, la dott.ssa Frapiccini ha illustrato le fasi del progetto, che si articola in un percorso educativo capace di unire metodologia scientifica e valorizzazione del patrimonio archeologico:

  1. Progettazione condivisa tra Antiquarium e IIS Volterra-Elia, con la creazione di un percorso museale dedicato alle tecniche antiche di lavorazione dei metalli e della ceramica.
  2. Visita guidata all’Antiquarium, con osservazione e riproduzione grafica dei reperti piceni e greci.
  3. Archeologia sperimentale, con la riproduzione di oggetti in bronzo e ceramica utilizzando tecniche e materiali ispirati al mondo antico.
  4. Peer education con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Numana–Sirolo–Camerano: i ragazzi del Volterra-Elia hanno guidato i più piccoli alla scoperta di scienza e archeologia, diventando veri e propri divulgatori junior.

Nella stessa giornata, gli studenti del Volterra-Elia hanno partecipato al laboratorio “Chimica all’Antiquarium: percorso di archeologia e tecnologia”, a cura della dott.ssa Frapiccini e dell’archeologo sperimentale Alberto Rossi.
L’attività, inserita nell’area tematica “Archeologia esperienziale”, ha permesso ai partecipanti di sperimentare dal vivo le antiche tecniche di fusione del bronzo e di realizzazione dei manufatti ceramici, approfondendo al tempo stesso le leggi chimiche e fisiche alla base dei processi di trasformazione dei materiali.

Nel pomeriggio, durante la sessione “Antiquarium Experience. Gamification al museo tra archeologia e intelligenza artificiale”, curata dal Ministero della Cultura in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stato mostrato come l’interazione tra innovazione digitale e patrimonio culturale possa avvicinare i giovani alla storia e alla scienza, rendendo l’apprendimento più coinvolgente e partecipativo.

La partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico ha rappresentato per studenti e docenti un’occasione straordinaria per coniugare saperi umanistici e competenze tecnico-scientifiche, in piena coerenza con la vocazione interdisciplinare del nostro Istituto.
Attraverso l’unione di chimica, archeologia e didattica laboratoriale, i ragazzi hanno potuto vivere in prima persona la ricerca, l’osservazione e la sperimentazione, diventando protagonisti attivi nella valorizzazione del patrimonio culturale.

Un sentito ringraziamento va alla dott.ssa Nicoletta Frapiccini, all’archeologo Alberto Rossi, e alle docenti Lea Messini e Simona Petrelli, per aver reso possibile questa esperienza di alto profilo formativo e umano.