Una "green company" del territorio

Disegnare una scuola migliore, che faccia ricchezza di quel patrimonio di metodologie, strumenti e competenze acquisite durante l’emergenza. Una scuola aperta alla collaborazione e al confronto con tutti gli attori del sistema: comunità scolastica, istituzioni, aziende, terzo settore, reti locali. E' in questo percorso virtuoso, avviato ormai da tempo dall'IIS Volterra Elia, che si inserisce l'incontro di un gruppo di studenti del Corso di Chimica, Materiali e Biotecnologie, articolazione Chimica e Materiali (classi terza, quarta, quinta), con Diego Mingarelli, presidente di Diasen, azienda di Sassoferrato che realizza soluzioni sostenibili e incentrate sul sughero per l’edilizia ecologica. Una realtà con un’anima green, con la capacità di differenziarsi e una forte spinta innovativa.

Tanti e forti i messaggi che Mingarelli ha rivolto agli oltre 70 studenti collegati sulla piattaforma Teams, al docente professor Giuseppe Dipietro ed altri suoi colleghi. Primo fra tutti l’attenzione al tema della sostenibilità ambientale. “E’ il tema del futuro – ha detto Mingarelli - Nel 2025 ci saranno 800mila posti di lavoro nel settore ambientale e 4 imprese su 5 in questo periodo hanno cercato competenze nel mondo green”. Sullo sfondo la pandemia che ha messo a dura prova il sistema delle piccole imprese, ma che allo stesso tempo ha creato grandi opportunità. “Grazie alle tecnologie digitali – ha aggiunto - ci siamo aperti al mondo, in un modo impensabile fino a qualche tempo fa. E anche in un periodo così difficile stiamo dialogando con clienti che risiedono in oltre 50 paesi diversi. La dimensione internazionale dell’azienda, in un mondo sempre più globalizzato, è una delle chiavi del nostro successo. E’ vero che le piccole imprese hanno subito un duro contraccolpo dalla pandemia ma hanno anche messo a frutto grandi punto di forza: sono flessibili e resilienti, e riescono, più delle grandi aziende, a reinventarsi giorno per giorno, grazie alla loro capacità innovativa”.

Un forte attaccamento al territorio traspare dalle parole di Mingarelli.Quando mi presento sul mercato, non vendo solo un prodotto. Vendo una storia, un’esperienza emotiva, un territorio, come quello marchigiano, unico al mondo, che sposa bellezza e creatività, tradizione e innovazione, amore per le cose ben fatte e capacità tecnologiche all’avanguardia”. Particolarmente interessante anche l’intervento di Gian Pietro Simonetti, Responsabile Marketing di Diasen, che ha raccontato come l’azienda utilizza il sughero, un vero e proprio cuore pulsante. “Un materiale che tutti voi siete abituati a collegare ai tappi per imbottigliare il vino – ha detto agli studenti - ma che ha delle potenzialità davvero ampie. Il sughero è un miracolo mediterraneo: è un estro della natura, un materiale elastico, traspirante, capace di garantire un grande isolamento termico e acustico, oltre a una resistenza naturale alle intemperie, all’acqua e al freddo. Per produrre i tappi si produce un’enorme quantità di scarti: sono quelli che noi acquistiamo e trasformiamo in Diasen, dando vita a soluzioni e prodotti performanti e green”.